AISCLI WEBINAR SERIES 2023. Do Muslim Women Need Saving? Su femminismi e Islam. With FRANCESCA GRISOT and FRANCESCA BELLINO

Biography: Francesca Grisot

Francesca Grisot, Phd in Lingua, cultura e società presso Ca’ Foscari di Venezia, ottenuto dopo una laurea magistrale in Studi Linguistici e Antropologici del Medio Oriente. è antropologa professionista membro del Consiglio direttivo di ANPIA (Associazione Professionale riconosciuta dal MISE), ricercatrice e professionista associata del Centro di Ricerche EtnoAntropologiche (CREA). Si occupa di progettazione, formazione e consulenza in ambito migrazioni-diritto d’asilo, sostenibilità sociale e società inclusive; Diversity Equity and Inclusion; imprenditoria ad impatto sociale; fundraising e comunicazione per il terzo settore. È anche curatrice di mostre d’arte. Nel 2012 ha tenuto la cattedra di “Metodologia preventiva per il sociale” presso l’Università IUSVE di Venezia nel corso di laurea in Pedagogia, con un contributo specifico alla pedagogia interculturale.

Tra il 2018 e il 2021 è stata membro della Rete di Ricerca del Progetto ASYFAIR, uno studio critico, multimetodologico e interdisciplinare sul diritto d’asilo in Europa, guidato dall’Università di Exeter nel Regno Unmito e finanziato dal progetto Horizon2020 ERC Grant agreement ID: 677917.   Ha viaggiato insieme a richiedenti asilo dall’Iran alla Norvegia (2007-2014) conducendo una ricerca etnografica, nell’ambito del dottorato di ricerca in Lingue Culture e Società ciclo XXIV, e per la redazione della successiva proposta Marie Curie IEF presso il Dipartimento di Sociologia del Trinity College di Dublino. Dal 2001 ha assistito direttamente il professor Paolo Leoncini nell’ideazione e fondazione della rivista scientifica internazionale (“classe A” ANVUR) “Ermeneutica letteraria. Rivista internazionale”, pubblicata dal 2005 da Fabrizio Serra Editore, Istituti Editoriali e Poligrafici Internazionali.

È stata curatrice di mostre d’arte fin dal 2009, con la mostra fotografica “Linea 15. Sans papier”, reportage di etnografia visuale di un centro di accoglienza per minori stranieri non accompagnati, fino alle più recenti mostre internazionali d’arte “Women for Justice”, esposta prima all’ADI Design Museum a Milano, poi a Roma per il festival “L’isola che non c’era”; e della mostra “La doppia assenza” per il Festival delle Arti di Giudecca e Sacca Fisola presso la sede culturale di Emergency a Venezia (settembre 2023), selezionando e dando voce al lavoro di artiste provenienti da Afghanistan, Iran, Ucraina, Tunisia, Marocco, Russia (…).

Biography: Francesca Bellino

Francesca Bellino, laureate in Filologia Semitica all’Università di Torino, Dottorato di ricerca in Scienze filologiche e storiche del Vicino Oriente all’Università di Firenze, insegna lingua e letteratura araba all’Università di Napoli, dove è attualmente professore associato.

Ha viaggiato in Nord Africa e Medio Oriente, soprattutto Siria dove ha frequentato i corsi di lingua araba del Ma’had fi ta’allum al-lungha al-‘arabiyya di Damasco. Durante il dottorato e il post-dottorato ha soggiornato in Siria ed Egitto effettuando ricerche sui manoscritti arabo-islamici di varie biblioteche del Cairo, Alessandria, Damasco. Nel corso degli anni è stata in diversi paesi dell’Asia e dell’Africa ampliando le sue conoscenze sul mondo islamico.

Dal 2009 al 2012, ha lavorato al progetto KADMOS per la riorganizzazione e lo studio della sezione arabo-islamica dell’archivio (manoscritti, materiali di ricerca e biblioteca) dell’orientalista tedesco Paul E. Kahle (1875-1964).

Nel 2016-2017 è stata visiting fellow presso il Department of Near Eastern Studies della Princeton University. Successivamente è stata research fellow presso l’Institute for Advanced Study on Asia, University of Tokyo (2018), e visiting academic presso l’Institute for Advanced Study, Princeton (2019). Ha vinto borse di studio per effettuare ricerche sui manoscritti arabi conservati presso la Staatsbibliothek, Berlino (2013), Forschungszentrum Gotha (2014), Beinecke rare Book and Manuscript Library, Yale (2018), Firestone Library, Princeton (2019).

Con Esterino Adami e Alessandro Mengozzi ha curato Other worlds and the narrative construction of otherness (Mimesis, 2017).

Si è anche occupata di letteratura geografica, cosmografia ed enciclopedismo nella letteratura araba. Nel 2008 ha tradotto in italiano Le meraviglie del Creato e le stranezze degli esseri del cosmografo Qazwini (m. 1283). Ha scritto vari articoli su questi generi, interessandosi in particolare all’enciclopedia di Ibn Fadl Allah al-‘Umari (m. 1348) e alla cosmografia di Ibn al-Wardi (m. 1349).

Nel tempo, ha ampliato la sua ricerca alla letteratura d’adab. Nel 2023, insieme a Catherine Mayeur-Jaouen e Luca Patrizi ha edito L’adab, toujours recommencé. “Origins”, Transmissions, and Metamorphoses of Adab literature (Leiden, Brill, “ILTS”).

Nel 2022, per Einaudi ha tradotto in italiano  di Tim Mackintosh-Smith.